11 February 2022

💟 CONSIGLIO SU COME PREVENIRE UNA VIOLENZA: CONOSCI L'AGGRESSORE
Abbiamo già affrontato vari temi in merito alla prevenzione: come gestire l’aspetto emotivo, quali sono i punti deboli, quanto è importante seguire l’istinto... ma c’è ancora una questione che non possiamo assolutamente tralasciare: l'aggressore!

LA PSICOLOGIA DELL'AGGRESSORE
Sono molti i fattori che possono aver influito sulla personalità dell'aggressore e il suo agire in modo violento. L'ambiente familiare e scolastico, infatti, può aver favorito dei modelli comportamentali aggressivi come vivere in luoghi socialmente degradati, in condizioni di basso livello socio-economico, mancanza di attività lavorativa proficua, situazioni di criminalità... ma soprattutto aver subito frustrazione e violenza di qualsiasi genere. Se si cresce nella solitudine emotiva aumenta la 𝗳𝗿𝘂𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 (maggiore causa dell’aggressività): insomma, un circolo vizioso che nasce dall'educazione in famiglia e una buona scolarizzazione, soprattutto in termini di aggressione a scopo sessuale, quindi per una corretta formazione sul modo in cui l'adolescente controlla i propri impulsi sessuali.

MENTALITÀ, AZIONI E STRATEGIE
1. L’aggressore vuole qualcosa da noi e la dinamica che si innesca è quella tipica di un 𝙥𝙧𝙚𝙙𝙖𝙩𝙤𝙧𝙚 con la propria preda.
Non gli interessa che mezzi sfruttare: farà di tutto per ottenere ciò che vuole.

2. È in enorme vantaggio, sia mentalmente che fisicamente: ha già calcolato rischi, mezzi, metodi da utilizzare.
L’effetto “𝘀𝗼𝗿𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮” è sicuramente il più grande vantaggio, perché in quel caso la vittima è colta impreparata, mentre l’aggressore si è già fatto scorta di una scarica d'adrenalina!

3. Chi aggredisce potrebbe essere una persona sotto effetto di 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙖𝙣𝙯𝙚 𝙨𝙩𝙪𝙥𝙚𝙛𝙖𝙘𝙚𝙣𝙩𝙞: questo potrebbe portarlo ad avere un’ulteriore forza e una soglia del dolore più elevata.

4. L’aggressore, nella maggior parte dei casi, sa cosa sta facendo e ha già pensato a quelli che potrebbero essere i danni fisici e morali per la vittima.
Di conseguenza ha anche già calcolato quelle che potrebbero essere le reazioni e le mosse della vittima.

5. Il 𝗺𝗮𝗹𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼 ha pensato a come, dove e quando attuare l’aggressione… ma questo lo approfondiremo nel prossimo articolo!


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